Sul digitale terrestre, si è materializzata anche in chiaro “Dynamo magie impossibili”.
Nella trasmissione il prestigiatore inglese Dynamo, appunto, propone ai telespettatori fantasmagoriche illusioni apparentemente improvvisate in mezzo alla strada.
È necessario fare un’analisi del programma, per chiarire quella che è la figura dell’illusionista: da Dynamo magie impossibili ne esce per certi versi distorta a tal punto da non poter avere un corrispettivo nel mondo reale. Tale serie riprende la scia dei vari special di David Blaine e Criss Angel, illusionisti che si sono affermati nel decennio scorso con un prodotto pressocchè identico: proprio di Angel, Dynamo ripropone molti “stunts”: camminata sulle acque, oggetto attraverso vetrina, cellulare nella bottiglia ecc.. Queste serie TV sono appunto serie TV!
A differenza di quanto scritto riguardo La Grande Magia, in questo caso tutto ciò che viene mostrato è meticolosamente studiato, preparato, eseguito e montato per la TV.
Bene allora! Forse…
Le magie di Dynamo sono vere?
Prima di continuare, chiariamo il concetto di “vero” in magia.
In tutti gli effetti di illusionismo o mentalismo, l’illusionista usa la propria abilità manuale e psicologica e/o si affida a qualche sotterfugio chimico o meccanico per distorcere e sovvertire le leggi della natura.
Quindi in senso stretto si può affermare che nessun illusionista produce “magie vere”. Ciò che fa è creare appunto illusioni talmente verosimili da essere scambiate con la realtà (se è bravo).
Si potrebbe concludere che, se nessun illusionista fa “magie vere”, allora tutte le magie, anche quelle viste in “Dynamo magie impossibili” “non sono vere” al pari di quelle di qualsiasi altro bravo Illusionista visto dal vivo. Le cose però non stanno proprio così…
A cavallo tra fiction e spettacolo
Esiste un equilibrio sottile che credo debba comunque essere mantenuto. La televisione, secondo me, dovrebbe mostrare ciò che l’illusionista è in grado di fare in condizioni “reali” di spettacolo. Ciò significa limitarsi a studiare stacchi ed inquadrature in funzione del numero. In altre parole dovrebbe mettere in luce le reali abilità, il carisma e lo spessore dell’artista.
Quando è la produzione televisiva, e non l’illusionista, a ricostruire ad arte le condizioni (“finto vero”), nelle quali, e solo nelle quali, è possibile il prodigio, è la televisione che fa “la magia”… L’illusionista si limita a essere poco più di uno dei tanti attori che affollano il set. Questa stessa strategia è utilizzata malamente – leggasi “anche quando non ne esiste il bisogno” – anche dal mago Casanova nei servizi di “Striscia la notizia”. A questo punto meglio andare al cinema e vedersi un bel film di fantascienza…
Come porsi allora verso questi programmi?
Semplicemente intendendoli come programmi di intrattenimento a cavallo tra la fiction e lo spettacolo. Se poi dovessi scoprire di essere attratto da questa forma di spettacolo, lascia perdere internet e la tv! Compra un buon libro di giochi di prestigio o cerca uno spettacolo di mentalismo dal vivo, accomodati in poltrona e lasciati trasportare…
A presto!