Sono sempre di più le richieste di intrattenimento spettacoli per eventi aziendali che ricevo ogni settimana. Il motivo è duplice: da un lato il crescente interesse verso il mondo della magia, dell’illusionismo e del mentalismo; dall’altro il crescente passaparola alimentato da chi ha assistito a uno dei miei spettacoli di magia per aziende.
È stato proprio l’interesse verso il mentalismo a portare una responsabile marketing di IMA Group, “leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè”, a contattarmi per l’intrattenimento durante una convention aziendale con pubblico internazionale. La richiesta è stata questa: “Al posto del classico sottofondo musicale, stavo valutando qualcosa di più dinamico e per questo ho pensato a uno spettacolo di mentalismo dopo cena, eventualmente abbinato alla micromagia tra una portata e l’altra” – una richiesta che nasce, evidentemente, da un’attenta lettura della pagina Spettacoli aziendali di questo sito, dove suggerisco proprio l’abbinamento mentalismo/micromagia ai tavoli.
Dopo il primo contatto, e i successivi accordi, ho proceduto in questo modo.
Progettazione dell’evento aziendale: ascolto del cliente
Ogni volta che mi contatta un cliente, che sia per uno spettacolo aziendale o per un team building, dico sempre la stessa cosa:
Non esistono pacchetti preconfezionati. Ogni evento è un progetto a sé stante, che richiede studio preliminare e un’attenta progettazione.
La parta focale del mio lavoro, infatti, consiste nel rendere speciale ogni serata e, per far questo, devo prima di tutto conoscere il cliente, i suoi gusti, le sue necessità, le sue aspettative – oltre ovviamente ai dettagli logistici.
Proprio per questo motivo, per progettare un evento aziendale che si faccia ricordare a lungo negli anni, il primo step è sempre questo: l’ascolto attivo del cliente. In poche parole chiedo al cliente di parlarmi della sua idea di evento e, alla fine, cerco di calibrare la mia proposta in funzione di quelli che possono essere i suoi gusti e i suoi obiettivi. Senza ascolto, non esiste una progettazione efficace.
Nel caso di IMA, le esigenze erano le seguenti:
- Intrattenere un pubblico variegato dal punto di vista culturale. I presenti, infatti, provenivano dalle più disparate parti del globo, perlopiù Medio Oriente ed Europa dell’Est.
- Progettare uno spettacolo interattivo, sul palco, in lingua inglese.
- Coinvolgere con numeri di micromagia ai tavoli tutti i partecipanti, provati da una lunga giornata.
- Lasciare un ricordo della serata che andasse oltre la semplice cena.
Personalizzazione della serata
Come dicevo, senza ascolto non esiste progettazione efficace. Dopo aver ampiamente interagito con la responsabile marketing di IMA, ed essermi accertato che ci fossero le necessarie condizioni logistiche, ho progettato la serata suddividendola in due macro momenti: micromagia ai tavoli e spettacolo sul palco. Soprattutto, ho pensato a quali potessero essere gli effetti e gli esperimenti di mentalismo più adatti al contesto, al pubblico e alla serata.
Micromagia ai tavoli
Nel caso specifico dello spettacolo aziendale IMA, ho optato per degli effetti di micromagia che potessero essere visuali e che mostrassero una indubbia abilità manuale. Questo per potermi da un lato accreditare agli occhi del pubblico, prima di salire sul palco; dall’altro per limitare, in questa prima fase, le inevitabili trappole linguistiche tipiche del mentalismo.
Mentalismo in scena (in inglese)
Per quanto riguarda invece lo spettacolo di mentalismo sul palco, ho articolato lo show in modo tale che l’inizio riprendesse il mood dei tavoli, leggero e divertente, e che, a mano a mano, potesse aumentare la tensione emotiva fino al climax finale. Il tutto per valorizzare il mistero del mentalismo e lasciare gli ospiti con quel senso di incredulità che resterà nella loro memoria per molto tempo.
Vogliamo progettare assieme il tuo prossimo spettacolo aziendale? Contattami: sarò felice di aiutarti.