“Stiamo cercando un’idea originale per intrattenere gli ospiti della nostra cena di gala aziendale”. Richieste come questa sono all’ordine del giorno: sono tante le aziende che si rivolgono a me, come professionista dell’intrattenimento, per chiedermi supporto nella progettazione del loro evento. Una di queste richieste mi è arrivata da Elisa Viviani del marketing operativo di Vetrocar, “azienda nata nel 1999 e specializzata nella riparazione e sostituzione di cristalli su qualsiasi tipologia di veicolo”. Questa la richiesta: “Vorrei gentilmente ricevere un preventivo per uno spettacolo di massimo 30 minuti in occasione della nostra convention, durante il pranzo aziendale con 200 persone”.
Ecco come, assieme, abbiamo definito l’intrattenimento per i loro ospiti.
Prima parte della progettazione: l’ascolto
Come ho avuto modo di dire già nell’articolo dedicato all’intrattenimento per la convention aziendale di IMA Group, la prima parte della progettazione di un evento è l’ascolto del cliente.
Ascoltare il cliente significa capire quello che ha in mente per l’evento aziendale e poter tradurre questo desiderio in una proposta di intrattenimento coerente e realizzabile.
Molto spesso il cliente ha in mente idee che non sono realizzabili oppure che sono realizzabili ma non funzionali alla riuscita dell’evento.
Apro una parentesi. Personalmente, la mia scelta da professionista del mentalismo, è di non accettare commesse nel caso in cui non siano presenti le condizioni necessarie alla perfetta riuscita dello spettacolo. Questo perché ne va sia della mia immagine che della riuscita dell’evento aziendale stesso. Mi spiego meglio: se per esempio il cliente mi chiedesse uno spettacolo di chiusura evento su un palco in una location con una pedana troppo bassa per permettere a tutti di godere appieno dello spettacolo, non sarebbe professionale da parte mia accettare laddove so già che la mia prestazione verrebbe inevitabilmente compromessa e il cliente non sarebbe soddisfatto.
Personalizzazione dell’evento aziendale
Come dicevo poco fa, ascoltare il cliente è fondamentale per renderlo soddisfatto e per orientarlo alla scelta più giusta in termini di riuscita dell’evento.
Nel caso di Vetrocar, Elisa mi ha inizialmente proposto uno spettacolo di 30 minuti su un palco. Ma aveva anche paventato la possibilità di un intrattenimento ai tavoli. Dopo una chiacchierata al telefono, le soluzioni si sono invertite: la principale è stata la micromagia ai tavoli, che per sua natura è molto più flessibile e meno “delicata” di un’esibizione sul palco; la seconda è rimasta un’esibizione da scena, ma con durata ridotta, nel caso in cui ci fossero state le condizioni che io le avevo sottolineato essere necessarie. Inoltre, essendo l’evento aziendale Vetrocar rivolto a 200 persone, ho fatto notare a Elisa che un solo professionista non sarebbe stato sufficiente a coprire tutti i tavoli.
Durante una cena aziendale, il rapporto massimo per la micromagia ai tavoli dovrebbe essere circa 1 illusionista su 100 ospiti.
L’evento aziendale Vetrocar. Non solo intrattenimento
Non capita tutte le volte di divertirsi mentre si lavora. È sempre piacevole, certo, ma non succede di sentirsi così tanto “dentro” l’evento come io e il collega che mi ha affiancato ci siamo sentiti durante la convention di Vetrocar. Questa bella sensazione è dovuta senza dubbio alla perfetta organizzazione dell’evento da parte dell’azienda e all’impeccabile gestione.
La convention di Vetrocar è stata un esempio di efficienza e buon gusto:
- Location prestigiosa e meravigliosa (Palazzo della Gran Guardia di Verona).
- Spazi adatti ad accogliere gli oltre 200 partecipanti (tutti erano comodi ma non c’era senso di “vuoto” nella sala).
- Una cosa che ho particolarmente apprezzato sono state le luci a led, progettate ad hoc, che rendevano l’atmosfera suggestiva colorando le pareti.
- Servizio veloce e preciso.
- Cibo buono.
- Musica di sottofondo presente ma impalpabile.
- Servizio hostess e guardaroba efficiente, elegante ma discreto.
Probabilmente tutti questi dettagli hanno permesso agli ospiti di rilassarsi e di godere nel migliore dei modi degli interventi di magia e mentalismo ai tavoli. Ah, per inciso: ho scelto di collaborare con un professionista che avesse un repertorio molto diverso dal mio, per poter offrire spettacoli diversi nel caso in cui gli invitati ci richiamassero ai tavoli (cosa che è successa svariate volte).
Questo, per finire, il feedback del cliente.
Grazie Vetrocar, grazie Elisa e complimenti ancora. Alla prossima, allora!