Sempre più aziende hanno capito l’importanza del team building. Dopo i 30 anni, infatti, l’apprendimento frontale risulta inefficace; servono delle stimolazioni multisensoriali, degli esperienziali per far sì che i partecipanti mantengano alto il loro livello di interesse, e quindi di attenzione, massimizzando l’acquisizione di nozioni.
Il team building aziendale, oltre a permettere di cementare i rapporti tra colleghi, stimolare il dialogo, creare un clima positivo e armonioso, riconoscere i valori aziendali e valutare le competenze dei singoli, è anche un ottimo modo (se svolto correttamente) di risvegliare le soft skills desiderate in modo creativo ed efficace.
I principali tipi di team building aziendale che stanno andando più in voga in questo momento sono:
- percorso avventura;
- sport all’aria aperta (outdoor training);
- corsi di cucina.
Ce ne sono ovviamente molti altri, ma questi, stando a un’analisi dei trend del momento, sono quelli più richiesti, vuoi per il fascino delle sfide adrenaliniche, vuoi per la moda lanciata dai cooking show come Master Chef di cimentarsi ai fornelli. Per carità: sono idee di team building che possono avere un loro perché, anche se – ripeto – un team building deve essere svolto correttamente. “Correttamente” vuol dire che non basta ritrovarsi in un parco avventura, o sotto a una parete per arrampicate o, ancora, in una scuola di cucina per qualche ora, divertirsi assieme e poi tornare a casa per poter dire di aver svolto un team building efficace.
Un team building deve essere progettato ad hoc per le esigenze dell’azienda e prevedere la presenza di almeno un formatore/trainer, che presenzi durante le attività, monitori i team in modo discreto, prenda nota dei comportamenti e fornisca un feedback strutturato. Il debriefing finale è ciò che permette, più di tutto, di tornare a casa con qualcosa di davvero concreto. Tuttavia, impostare un team building in questo modo non è sempre possibile. Soprattutto per aziende molto grandi, con un numero importante di dipendenti.
In ogni caso, il mio consiglio è: da un lato vi suggerisco di scegliere chi sia in grado di progettare per voi un team building esperienziale basato sull’attivazione di alcune competenze (che voi, da committenti, andrete a specificare); dall’altro vi invito a cercare proposte di team building immersive e originali, di modo da far tornare a casa i partecipanti a tasche piene, anche senza un debrief finale profondamente strutturato (light team building).
Il team building aziendale che non ti aspetti è fatto così: ti stupisce, ti porta dentro un’esperienza unica nel suo genere, ti lascia con ricordi indelebili e ti fa crescere nel gruppo.
A tal proposito, vi parlo di un’idea di team building aziendale davvero originale. Anzi, di più: magica.
The Master’s Game: un’idea originale per il team building aziendale
Prendete tutti i tratti distintivi di uno show televisivo (tempi rapidi, interattività, divertimento), uniteli al fascino che caratterizza il mentalismo e la magia, e incastrateci dentro degli esperienziali esplosivi. Questo è il Master’s Game: l’unico format che prevede momenti di puro spettacolo, funzionale agli esperienziali (il team building aziendale, per l’appunto), ispirati e collegati al mondo del mentalismo e dell’illusionismo.
Nel Master’s Game ogni prova è un viaggio nella mente del Master, un illusionista/mentalista professionista di fama comprovata; ogni prova è una sfida con se stessi prima ancora che con gli altri team; ogni prova è una stimolazione mirata a risvegliare competenze e abilità.
Il Master’s Game è un team building creato su misura per l’azienda. Un team building che nessuno si aspetterebbe e che tutti ricorderanno.
Per informazioni sul Master’s Game, contatta pure il Master (me).