Ottenere un guadagno facile è il sogno di molti e non importa se per arrivarci bisogna ricorrere a scorciatoie…: alterare il corso di una partita di poker è una di quelle.
Solamente nella mia attività professionale, ricevo decine di proposte da parte di spettatori che appreso cosa un baro esperto possa fare con un mazzo di carte, sarebbero pronti a diventare miei finanziatori al tavolo verde per poi smezzare gli utili…
Il mio rifiuto però è sempre categorico per due motivi:
- Barare è illegale
- È un’offerta del piffero! Se proprio dovessi farlo, visto che il “lavoro” ed il rischio sarebbero i miei, tanto vale metterci anche i soldi e portare a casa l’intero malloppo
Continuerò allora a prendere queste proposte come attestati di stima (almeno fino a che non diventeranno davvero convenienti!)…Nel frattempo però, dopo avervi svelato i segreti del gioco delle tre carte, vi spiego come un baro può alterare il gioco in suo favore.
Prima però se vi va, vi mostro un’applicazione creativa di queste tecniche… con finale a sorpresa…
Come vincere a carte (in modo scorretto): conoscere per difendersi
Controllare il mazzo (falsi miscugli)
Esistono decine di sistemi per replicare dei miscugli genuini. Tali miscugli lasciano inalterato l’ordine dell’intero mazzo o di una parte di esso.
Un abile baro può rendere il miscuglio falso molto convincente: vi consiglio quindi, senza entrare nello specifico, di tagliare sempre il mazzo dopo che il mazziere ha finito di mescolare. Questa accortezza renderà al baro la vita più difficile.
Controllare il servizio (falsi servizi)
Cosi come gli è possibile controllare il miscuglio, il baro può decidere quale carta servire in base alle necessità: la seconda o l’ultima, al posto della prima.
Esistono poi tecniche ancora più avanzate che consentono di servire la penultima carta o addirittura quelle dal centro. Per cercare di difendervi da queste manipolazioni, osservate scupolosamente il servizio e iniziate ad insospettirvi nel caso in cui ci sia una variazione di ritmo o la presenza di “rumori” sospetti: l’esecuzione di un falso servizio infatti, se non è assolutamente perfetta, produce un rumore diverso rispetto a un servizio regolare.
Farsi i segni
Per quanto possa sembrare una cosa banale, è uno dei sistemi più potenti per barare.
Avere un compare che da al baro informazioni sulle carte che ha in mano, gli permette di avere un vantaggio notevole: unendo l’informazione ricevuta con le carte uscite e con quelle che egli stesso ha in mano, potrà prevedere in maniera statisticamente più accurata le possibili uscite o le mani degli avversari e decidere di conseguenza che strategia adottare.
È difficile capire quando due persone comunicano al tavolo, è bene quindi cercare il più possibile di selezionare attentamente la compagnia con cui ci si intrattiene al tavolo verde e soprattutto… sospettare sempre!
Scambiare il mazzo
Non c’è da aggiungere nulla: approfittando di un momento di “confusione” (creato ad arte) il baro scambia il mazzo regolare, con un altro (“sistemato“ o truccato). Questa tecnica è di solito usata insieme a un miscuglio falso completo e permette di servire una o più mani devastanti. A differenza delle altre tecniche che ne aumentano la probabilità, questa garantisce la vittoria in maniera assoluta: viene quindi usata per dare la cosiddetta “stangata”.
Come tutte le tecniche di scambio, è una tecnica complessa e rischiosa.
Per ridurre il rischio al minimo, quando viene utilizzata, il baro solitamente non è da solo. La condizione più verosimile, a mio avviso, è quella opposta: a parte il “pollo” tutti gli altri giocatori sono in società col baro.
Scambiare le carte
In questo caso si scambiano le carte che vengono servite con altre, migliori, che sono state “rubate” in precedenza durante il gioco.
La manovra viene solitamente eseguita nell’atto di raccogliere le carte dal tavolo o immediatamente dopo aver visto la propria mano. In quel momento tutti i giocatori saranno impegnati a guardare il proprio punto ed elaborare strategie: questo offrirà una copertura naturale al baro. Questa tecnica come la precedente, obbliga il baro a tenere in mano “il corpo del reato” (le carte rubate/scambiate), ed è quindi particolarmente rischiosa rispetto alle altre.
Segnare le carte
Anche questo metodo che può sembrare vecchio come il cucco, si dimostra sempre efficace se utilizzato intelligentemente. Anche questo stratagemma può essere combinato con gli altri per massimizzarne l’efficacia (es: usare carte segnate e servizio della seconda carta).
Le carte possono essere segnate:
- Graficamente mediante dei piccoli segni visibili a occhio nudo o grazie a degli inchiostri visibili solo attraverso lenti speciali.
- Fisicamente mediante alterazione meccanica della superficie della carta (piegature, bozze, scalfiture del disegno del dorso) o modificandone leggermente le dimensioni (accorciando gli angoli o i lati).
Per questo motivo è buona norma utilizzare utilizzare un mazzo nuovo ogni volta che si gioca (il mazzo deve essere incellophanato) cambiandolo più volte, nel caso di partite lunghe con una posta alta.
Per capire se una carta e stata accorciata invece basta far scorrere il mazzo con il pollice sul lato lungo il lato lungo e su quello corto, facendo “scattare” le carte (si produrrà quindi una sorta di fruscio): si avvertirà uno “stop”, nel caso ci sia stata un’alterazione, non appena si sarà oltrepassata la carta truccata.
Non scendo nei particolari ma mi ripropongo di farlo nelle prossime puntate, magari dandovi anche qualche esempio visivo. Tuttavia avrete intuito che ogni volta che si gioca per soldi non si è mai al sicuro: proteggete il vostro gioco! E, naturalmente, mantenete il segreto…