Sto per parlarti di una vera e propria trappola mentale, di una illusione cognitiva che non smetterà di sbalordirti anche quando ne avrai capito il meccanismo.
Sono diventato un illusionista professionista, proprio perché attratto da questo tipo di fenomeni apparentemente illogici. Se anche tu sei una persona curiosa sono certo che troverai molto interessante quello che ti sto per raccontare, anche se non hai deciso di passare la tua vita con un mazzo di carte in mano.
Prima di parlarti del come e perché funziona questa illusione cognitiva, non voglio toglierti il piacere di viverla in prima persona. Se sei anche tu di questo avviso, rilassati, concediti 5 minuti e confrontati col dilemma di Monty Hall.
Il problema
Ammettiamo che:
- ti metta di fronte 3 carte: 2 nere e 1 rossa. Quella rossa è la carta vincente…
- le mescoli cosi bene da non farti assolutamente capire dove la rossa sia…e quindi tu ne scelga una affidandoti al caso…
- voglia darti una mano, e che tra le 2 rimaste io (che so dove si trova quella rossa) ne elimini una nera, e ti proponga di cambiare la carta da te scelta con quella che è rimasta…
Secondo te CAMBIARE la tua scelta con la carta rimasta sul tavolo:
1 – AUMENTA le probabilità di vittoria
2 – DIMINUISCE le probabilità di vittoria
3 – è INDIFFERENTE
Let’s make a deal
Il problema in questione prende il nome di “dilemma di Monty Hall” proprio perché veniva proposto ai concorrenti dello show televisivo americano “Let’s make a deal” condotto da Maurice Halprin, conosciuto appunto con lo pseudonimo di Monty Hall.
In quel caso posto delle carte c’erano 3 porte dietro 2 delle quali c’era una capra mentre dietro una sola un automobile.
La soluzione
Allora? Cos’hai risposto?
Sei riuscito a dare la risposta corretta al dilemma di Monty Hall, oppure sei stato tratto anche tu in inganno da questa illusione cognitiva?
La risposta corretta è la n° 1: La percentuale aumenta e in particolare in questo caso le possibilità di vittoria raddoppiano.
Sì, lo so, sono stato tratto anche io in inganno: apparentemente cambiare carta è indifferente.
Prima di andare a vedere perché funziona questa illusione percettiva, calcoliamo tutte le possibilità con carta e penna… alla vecchia maniera!
Come vedi se cambihai 2 possibilità di vincere (66,6%) su 3.
O, al contrario, se decidi di non cambiare vinci solo nel caso in cui tu abbia scelto la carta rossa.
L’illusione cognitiva
Ciò che crea confusione nel nostro cervello, facendo sembrare la soluzione controintuitiva, è la situazione finale in cui rimangono in gioco apparentemente solo 2 carte (la tua e quella che io lascio in gioco).
In questo scenario è apparentemente logico pensare che una valga l’altra.
Questo sarebbe vero se si togliesse a caso una carta senza sapere dove sia quella vincente (in quel caso togliendone una a caso, si rischierebbe di togliere di mezzo anche quella vincente e la probabilità resterebbe invariata).
Pensaci bene: quello che in realtà ti ho proposto è di scambiare la tua carta con le due che sono rimaste sul tavolo (una delle quali di sicuro sarà nera e io la elimino immediatamente, lasciandoti solo la seconda).
Vista in questo modo, cambiare la tua scelta con le altre due non ti sembra conveniente?
Tutto ciò ricorda qualcosa?
Se hai letto l’articolo sulla manipolazione mentale del gratta e vinci, ti sarai reso conto di come chi progetta questi giochi a pagamento si avvalga di meccanismi simili per alleggerirci il portafoglio…
Ora, durante una cena conviviale, dopo aver raccontato come tagliare la pizza con un coltello che non taglia, puoi sottoporre ai tuoi commensali questo curioso problema.
Sono sicuro che apprezzeranno…
E anche io se condividerai questo articolo. 🙂
Alla prossima!