Che cos’è un mentalista?
“Sai, anch’io ho iniziato a studiare mentalismo e PNL: ho chiesto a un amico mentalista (?) come imparare a parlare in pubblico e acquisire sicurezza durante gli esami… e lui mi ha consigliato un testo sulle “microespressioni” (???)”
“Buongiorno! Lei è un mentalista? La chiamavo perché ci servirebbe un “Mental coach”…”
“Ma sa che anch’io sto studiando mentalismo? Ho appena frequentato un corso di comunicazione persuasiva…”
Queste sono alcune delle osservazioni che mi capita di sentire sempre più spesso durante la mia attività di mentalista professionista.
Credo ci sia molta confusione quando si parla di mentalismo. Forse troppa. Facciamo chiarezza allora, partendo da un semplice, chiaro e inequivocabile assunto: il mentalista è un illusionista che “veste” le sue illusioni (esperimenti) con un “abito” psicologico e/o parapsicologico. In altre parole, racconta una storia al pari di un attore in scena.
Che cosa lega quindi mentalismo e pnl, linguaggio del corpo e microespressioni? Semplice: niente. O almeno, possono esistere dei punti di contatto, ma la realtà è ben diversa da quello che la disinformazione mediatica, alimentata dai telefilm americani e dalla pubblicità ingannevole, vuole far credere.
Padroneggiare le suddette materie, e applicarle nel modo e nel momento opportuno, può al massimo aiutare l’illusionista mentalista a rendere i suoi esperimenti più coinvolgenti e suggestivi, non a farli “funzionare”.
Mentalismo e PNL: ecco come stanno le cose.
Capita sempre più spesso che alcuni spettatori, meravigliati dagli esperimenti proposti da un mentalista e convinti di poterne acquisire le abilità, si avvicinino alla PNL. Frequentano quindi i costosi corsi per apprendere nozioni in realtà inutili al raggiungimento dell’obiettivo di partenza e ignorano una cosa. Ignorano che la correlazione mentalismo e PNL nient’altro è che una finzione scenica.
Vista così ci può anche stare…
Quando però è proprio il mentalista a sponsorizzare tali iniziative o è, viceversa, chi tiene questi corsi a usare l’immagine dell’artista compiacente, si è di fronte, secondo il mio modesto avviso, a qualcosa molto simile alla pubblicità ingannevole. Perché, sia chiaro, anche seguendo dieci corsi di comunicazione e PNL e investendo tutte le proprie energie in quel tipo di percorso, non si riuscirà mai a replicare ciò che un mentalista fa in scena.
Attenti ai venditori di illusioni.
Si potrebbe obiettare: “E se il mentalista fosse ANCHE un esperto di comunicazione?”. È un’ipotesi possibile, ma nella stessa misura di come lo possa essere un venditore, un medico, o un manager aziendale.
Concludendo quindi:
- mentalismo e PNL non hanno direttamente alcuna connessione;
- il mentalista è un illusionista e non un esperto di comunicazione e persuasione;
- per approcciare il mentalismo è inutile frequentare un corso di PNL o simili: molto più indicato comprare un libro di giochi di prestigio e iscriversi a un buon corso di recitazione.
Di contro va da sé che, personalmente, diffiderei di tutti quei corsi di PNL, di comunicazione persuasiva e di vendita che cercano di accreditarsi usando il termine “mentalismo” o portando come modello della propria efficacia l’abilità di un mentalista. Chi lo fa è in cattiva fede, o peggio, non sa nemmeno di cosa sta parlando.
Te lo dice un mentalista.